I Disturbi del Comportamento Alimentare
- 20 mar
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I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del proprio corpo.

Rappresentano modalità operative che, se persistenti, danneggiano in modo significativo il funzionamento psicologico e fisico della persona. Questi pensieri diventano talmente pervasivi, infatti, che l’attenzione su qualsiasi altra attività quotidiana viene continuamente intaccata da preoccupazioni sul proprio corpo, limitando così notevolmente le capacità relazionali, lavorative e sociali.
Secondo la letteratura, i DCA vengono classificati nelle seguenti tipologie:
anoressia nervosa
bulimia nervosa
disturbo da alimentazione incontrollata (BED – Binge Eating Disorder)
L’anoressia nervosa, è insieme alla bulimia nervosa, uno dei disturbi alimentari più conosciuti. Il comportamento più comune è il rifiuto del cibo a causa della paura di ingrassare ed evidenti fasi di dimagrimento. Le persone affette da questo disturbo, controllano eccessivamente la quantità del cibo assunto, fino a debellarlo totalmente, praticando in maniera ossessiva attività fisica per avere il totale controllo sul proprio corpo. L’anoressia viene ulteriormente suddivisa in anoressia nervosa con restrizioni, caratterizzata da digiuno per mantenere il peso al di sotto della soglia minima e anoressia nervosa con abbuffate e successive pratiche di eliminazione attraverso il vomito autoindotto o l’assunzione di lassativi.
La bulimia nervosa consiste, invece, in un’alternanza tra digiuni e diete ferree, seguiti poi da ingestione di quantità smisurate di cibi, spesso altamente calorici. La persona mangia non per il gusto di farlo, ma per trovare conforto in momenti di depressione causati da disturbi collaterali come alterazioni improvvise dell’umore, stati di ansia, stress. Le persone bulimiche, al contrario delle anoressiche, non sono sotto-peso ma anzi soggette a forti oscillazioni del peso corporeo da normale a sovrappeso. La bulimia viene ulteriormente suddivisa in bulimia nervosa senza pratiche di eliminazione o con pratiche di eliminazione nel caso in cui per rimediare l’abbuffata si ricorre al vomito autoindotto e all’uso di lassativi, diuretici e clisteri.
Il disturbo da alimentazione incontrollata o BED – Binge Eating Disorder, si manifesta in persone che ricorrono frequentemente a grandi abbuffate, in modo veloce e vorace, e secondo le statistiche colpisce circa il 30% dei soggetti obesi reduci da diete passate fallimentari. A scatenare l’abbuffata, che avviene solitamente fuori dai pasti principali, è quasi sempre un’emozione molto forte, con un sottostante stato depressivo del soggetto. Il cibo, assunto in quantità smisurate, diviene uno strumento per colmare un vuoto interiore.
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